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Keynote Speakers

2026 NAFEMS Italy Conference

Keynote Speakers

Massimiliano De Rose

“Simulare le emozioni”

Ingegnere con una lunga esperienza nella progettazione e direzione di opere pubbliche, dove unisce competenza tecnica e attenzione per l’innovazione, Massimiliano De Rose ha collaborato con enti e amministrazioni, partecipando come relatore a convegni dedicati alla sostenibilità, all’etica e al rischio idrogeologico. Oggi impegnato in un progetto sull’impiego di sensori biometrici per il monitoraggio delle risposte umane e lo sviluppo di nuove forme di interazione uomo- macchina. Autore di romanzi e racconti, ha avuto la fortuna di ricevere alcuni riconoscimenti letterari. Grande appassionato di sport: pratica ciclismo e ha allenato squadre di futsal, sia giovanili che nazionali. La sua attività professionale e personale è guidata da interesse per la tecnologia, lo sport e la comunicazione come strumenti di crescita e relazione. Queste passioni hanno portato l’ing. De Rose ad investigazioni che coinvolgono algoritmi, comportamenti e persone, al fine di rispondere alla domanda se si possano simulare le emozioni. La biologia ha concluso che gli organismi sono algoritmi, smantellando così il muro che separava l'organico dall'inorganico. La tecnologia può far in modo che degli algoritmi siano in grado di conoscere una persona meglio di quanto essa conosca sé stessa. Non occorre che l'algoritmo conosca perfettamente quella persona e non commetta mai un errore: è sufficiente che la conosca meglio di quanto possa fare essa stessa e commetta meno errori. L’umanità si abituerà a fidarsi di questi algoritmi sempre di più per prendere delle decisioni importanti. Sensori e AI possono imparare e leggere le emozioni? La simulazione ingegneristica ci aiuterà a determinare dei pattern caratteristici per una specifica sensazione?

“Simulating Emotions”

An engineer with extensive experience in the design and management of public works, where he combines technical expertise with a focus on innovation, Massimiliano De Rose has collaborated with various organizations and administrations, participating as a speaker at conferences dedicated to sustainability, ethics, and hydrogeological risk. Currently, he is involved in a project on the use of biometric sensors for monitoring human responses and developing new forms of human-machine interaction. Author of novels and short stories, he has been fortunate enough to receive several literary awards. A great sports enthusiast, he practices cycling and has coached futsal teams, both youth and national. His professional and personal activities are guided by an interest in technology, sports, and communication as tools for growth and relationships. These passions have led Engineer De Rose to investigations involving algorithms, behaviors, and people, in order to answer the question of whether emotions can be simulated. Biology has concluded that organisms are algorithms, thus dismantling the wall that separated the organic from the inorganic. Technology can enable algorithms to know a person better than that person knows themselves. The algorithm doesn't need to know that person perfectly and never make a mistake: it is sufficient that it knows them better than they know themselves and makes fewer mistakes. Humanity will become increasingly accustomed to trusting these algorithms to make important decisions. Can sensors and AI learn and read emotions? Will engineering simulation help us determine characteristic patterns for a specific sensation?

Pietro Ladisa

Laureato in Ingegneria Meccanica (1987, Politecnico di Bari) nel 1987, Pietro Ladisa ha iniziato la sua carriera lavorativa nel settore aerospaziale con uno stage presso il Von Karman Institute for Fluid Dynamics in Belgio, seguito, dopo altre esperienze formative relative alla modellazione matematica, da un impiego presso il Gruppo Sistemi Spaziali di Aeritalia a Torino, dando inizio alla sua lunga esperienza lavorativa nell'industria spaziale. Attualmente in Thales Alenia Space, è una figura di riferimento per l'ingegneria e l'approvvigionamento di MGSE, gli studi per l'integrazione e i test meccanici dei sistemi spaziali, presso lo stabilimento di integrazione satellitare, con l'applicazione di metodologie innovative come il Virtual Testing. Ha maturato esperienza in diversi settori: ingegneria AIV, isole di produzione e collaudo, campagne di lancio di satelliti, esecuzione e risoluzione di problemi relativi ai test ambientali (vibrazioni e vuoto termico), apparecchiature e macchinari, fino a problematiche logistiche e di trasporto. Inoltre, è Presidente della Commissione Tematica di Meccanica Industriale presso l'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma e offre consulenza professionale freelance in diverse aree applicative, ad esempio industriale, civile, forense, sicurezza antincendio, medica e ricreativa. Dal 2016 è anche ingegnere volontario presso la Protezione Civile Italiana, con la quale ha approfondito, attraverso studi, corsi ed esperienze sul campo, le competenze relative alle strutture abitative civili, in particolare per la valutazione del danno strutturale e della vulnerabilità sismica. Le sue competenze, in continua formazione, hanno portato alla pubblicazione di diversi articoli, memorie e presentazioni a livello nazionale e internazionale. Ha iniziato gli studi sul serraggio Marman per applicazioni AIT spaziali all'inizio degli anni 2000. Questi studi hanno avuto un significativo miglioramento nel 2013 con l'applicazione di metodi FEM non lineari avanzati per il contatto e le relative correlazioni di affinamento tramite test. In questo studio, diversi fenomeni relativi al serraggio Marman vengono analizzati con un approccio di modellazione non lineare del contatto. Sono state eseguite simulazioni delle fasi di precarico e di cicli di carico applicato, includendo anche gli effetti delle variazioni di temperatura. È incluso anche un primo approccio allo studio degli effetti di isteresi, fornendo una panoramica completa su come affrontare la progettazione del serraggio Marman. M.Sc. in Mechanical Engineering (1987, Polytechnic University of Bari, Italy) in 1987, Pietro Ladisa has started his working career in aerospace field with a stage at the Von Karman Institute for Fluid Dynamics in Belgium, followed, after other formative experiences related to mathematical modelling, by an employment in the Space Systems Group at Aeritalia in Turin, beginning his long job experience in Space Industry. Currently in Thales Alenia Space, he is a reference figure for MGSE engineering and procurement, studies for integration and mechanical testing of space systems, at the satellite integration plant, with application of innovative methodologies such as Virtual Testing. He gained experience in several fields: AIV engineering, production and testing islands, launch campaigns of satellites, performing and solving problems for environmental testing (vibrations and thermal vacuum), equipment and machines, up to logistical and transport issues. Furthermore, he is Chair of the Industrial Mechanics Thematic Commission at Order of Engineers of the Province of Rome, and offers freelance professional consultancy in various application areas, e.g. industrial, civil, forensic, fire safety, medical and recreational. Since 2016 he is also a voluntary engineer at Italian Civil Protection, with which he has deepened, through study, courses and experiences in the field, skills for civil housing structures specifically for the evaluation of seismic structural damage and vulnerability. His skills, in continuous training, have seen the publication of several articles, memoirs and presentations at national and international levels. He started studies on Marman clamping for space AIT applications since early 2000. These studies had a significant improvement in 2013 with the application of advanced nonlinear contact FEM methods and related refinement correlations by testing. In this study, several phenomena related to Marman Clamping are analyzed by a non- linear contact modelling approach. Simulation steps of preloading and applied load cycling including also effects of temperature variations have been performed. A first approach of study of hysteresis effects is also included, providing a comprehensive overview of how to approach the design of Marman Clamping.

 

 

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